Contrariamente a quello che si potrebbe erroneamente credere, la scelta della scheda video non è affatto un qualcosa da prendere sottogamba, ma in gesto che va ponderato tenendo in attenta e dovuta considerazione una serie nulla affatto risibile di fattori.
Da un semplice quesito si potrebbe infatti arrivare a degli interrogativi concernenti gli aspetti ed i particolari tecnici più disparati.
Indifferentemente dal fatto che si stia assemblando daccapo un PC o che si voglia semplicemente aggiornare quello che già si possiede, esistono infatti alcuni elementi, nessuno di questi secondario, ai quali volgere uno sguardo tutt’altro che distratto.
Ma cosa serve una scheda video?
Prima di addentrarsi nel tecnico nudo e crudo, cosa buona e giusta è cercare di darne una definizione esaustiva.
Una scheda video potrebbe infatti essere definitiva come una sorta di computer aggiuntivo la cui funzione è esclusivamente circoscrivibile nell’immagazzinamento dei particolari di tipo grafico.
Dai videogame ai film, fino ad arrivare ai programmi CAD, una scheda grafica degna di questo nome deve inevitabilmente a toccare tali ambiti. Nonostante la composizione fisica della stragrande maggioranza delle schede video presenti più o meno le medesime peculiarità, a variare possono essere aspetti come le dimensioni esterne. Due risultano essenzialmente essere le tipologie di schede video, riassumibili come segue:
le schede video integrate: Esse sono quasi sempre posizionate sulla scheda madre o sulla CPU, assolvendo lodevolmente al proprio compito nel caso di applicazioni o di giochi virtuali la cui grafica non appaia come eccezionalmente articolata;
Le schede video dedicate: Vasta e variegata è la gamma di formati disponibili a riguardo, con prestazioni che risulteranno essere più o meno elevate.
La velocità della GPU
Scendendo a questo punto nel particolare tecnico, primo fattore sul quale orientare la lente di ingrandimento è dato dalla velocità della GPU. Quest’ultima identifica il componente che si trova nella frazione centrale della scheda video.
É dalla GPU che essenzialmente scaturiscono tutte le prestazioni che è lecito aspettarsi ad esempio dai giochi. Visto il continuo aggiornamento e perfezionamento delle schede video, fornire un consiglio specifico attinente la GPU sarebbe pressoché impossibile.
Tuttavia, in via del tutto generale, è bene sapere prima di ogni cosa che la sua velocità è esprimibile utilizzando l’unità di misura del Megahertz.
Questo dato a nulla servirebbe se non coniugato a quella che è l’architettura usata nella progettazione del chipset. Per avere un’idea più chiara, il suggerimento è quello di consultare le recensioni presenti nei siti specializzati, i quali si occuperanno oltre tutto di confrontare tra loro i vari modelli. Le più moderne GPU si fondano su tre differenti unità di calcolo:
– i processori di flusso, deputati alla quasi totalità dei calcoli su pixel e voxel;
– le unità addette al trattamento delle texture che verranno applicate ai singoli pixel;
– le unità Raster, il cui compito è essenzialmente circoscritto alle operazioni conclusive sui pixel, tra cui il blending.
Fra le tre, l’unità di calcolo che riveste l’importanza maggiore è rintracciabile nei processori di flusso. Più elevata sarà la quantità di processori di flusso, maggiore sarà la potenza della GPU. Altro accorgimento è quello di optare sempre e comunque per schede video che, essendo di ultima generazione, siano caratterizzate da una GPU a sua volta contraddistinta da un’architettura più innovativa.
La quantità di RAM sulla scheda video
Acronimo di Random Access Memory, la RAM serve per inglobare al proprio interno esclusivamente le informazioni che hanno carattere temporaneo.
La comprensione della quantità di RAM necessaria all’installazione nel singolo dispositivo non è affatto facile. Bisogna infatti tenere conto sia del budget economico di cui si può disporre sia dell’utilizzo che si intende fare del dispositivo.
Malgrado la sua importanza, l’esborso economico da dover sostenere per una buona RAM non è affatto esoso. Il costo sarà però commisurato alla quantità. Nel caso prettamente esemplificativo di 16 GB di RAM, la spesa ammonterà a poco più di 150 euro.
Se è vero che il costo è soggetto alla quantità di RAM, è altrettanto vero che questa sarà direttamente proporzionale all’uso pratico che si fa del PC o del notebook. In altre parole, se si fruisce di uno di questi dispositivi per scopi prettamente grafici, cosa buona e giusta è poter contare su non meno di 8 GB di RAM. Se, al contrario, il computer viene solo e soltanto sfruttato per guardare video o per l’ordinaria navigazione in rete, 4 GB saranno più che sufficienti. Nel momento in cui si procede all’acquisto di un device, poche sono le dritte a proposito:
– 2 GB di RAM basteranno per smartphone e tablet posizionati nelle fasce di prezzo più basse;
– 4 GB di RAM è la quantità minima per quel che concerne i PC Windows;
– allargando la propria RAM a 8 GB permetterà, oltre che di potenziare la scheda video, di usufruire al meglio del proprio device;
– 16 GB di RAM necessiteranno a chi fa largo uso di giochi o di applicazioni fotografiche;
– 32 GB di RAM sono infine consigliati nell’ipotesi di uso contemporaneo di programmi che occupano tanta memoria.
Velocità della memoria della scheda video
In ultimo, non in ordine di importanza tuttavia, la scelta della scheda video non può prescindere dalla velocità della memoria.
Con preciso riguardo alle memorie di tipo GDDR5, è possibile affermare che queste ultime garantiscono performance migliori rispetto al modello precedente, anche in termini di efficienza di tipo energetico.
Scegliendo una frequenza minima di 2133 MHz per le memorie DDR4, la velocità assicurata dalla variante successiva sarà in tutto e per tutto maggiore, compresa tra i 3,6 GHz ed 4 GHz.